Biografia

Maestra Reiki

Cristina Pontini

La Maestria è insita in ognuno di noi. Un Maestro è un tramite, un essere umano che guarisce sé stesso per poter mostrare la strada agli altri e per questo affronta un continuo e inesauribile processo introspettivo, attraverso esperienze personali trasformative che costituiscono il Viaggio della Coscienza. È necessario rimettere insieme i pezzi dell’Anima e comprendere il valore dell’essere Uno con il tutto, dell’essere umano come parte del tutto e della dualità in questo piano di esistenza.
Il sentire a un livello profondo la separazione dal tutto, da tutti, mi ha fatto agire nel corso della mia vita in modo inappropriato. Sperimentare, agire, vivere secondo il proprio sentire e il proprio cuore attraverso la responsabilità, la disciplina, la costanza, la dedizione, la gratitudine, l’empatia, la coerenza, l’umiltà, la pazienza, la gioia, comprendendo il perchè del nostro lamento, dei nostri giudizi, dell’arroganza, delle nostre aspettative; questa è la mia esperienza. Al di là dei nomi con cui l’uomo tende ad etichettare ogni cosa, possiamo trovare un Maestro in ogni manifestazione, situazione, animale, persone conosciute e sconosciute affinché ci mostri ciò che è necessario vedere, come in uno specchio.
Nella scelta di un maestro non c’è niente di giusto o sbagliato. È solo quel che deve essere, nel rispetto del proprio sentire…così è stato per me. Siamo maestri ma sempre allievi, studenti della grande scuola che è l’esistenza in ogni sua forma di vibrazione del suono o livello di frequenza.

Reiki è la vita, la mia passione, l’incontro tra l’energia Universale e individuale, è quell’energia che ognuno ha dentro di sé e che può percepire. Ci affanniamo a cercare un qualcosa che ci faccia stare bene… una persona, un oggetto, una situazione… ma tutto quello di cui abbiamo bisogno è già dentro di noi e il nostro compito è solo quello di andare a ritrovare quel tesoro perduto. Reiki è anche un percorso di crescita personale, che mi ha permesso di ritrovare quella maestria che ognuno di noi porta dentro.

Io sono, qui, nel presente, imparo a vivere giorno dopo giorno immersa in questa vita, osservo la mia realtà interiore per poter cambiare quella esteriore, cerco di comprendere al meglio ogni genere di emozione, attraverso la comprensione delle leggi universali che regolano la Vita. L’intento è trasformare le esperienze negative in risorse. Le situazioni che formano la nostra esistenza possono essere migliorate, cambiate, e Reiki ci mostra la strada, ma solo se lo vogliamo, perchè noi possiamo sempre scegliere in base al libero arbitrio. Reiki ci aiuta a sciogliere le nostre emozioni bloccate, riusciamo a comprendere e ad aprire il nostro cuore, ad amarci e amare il prossimo ed essere estremamente sinceri con noi stessi, senza paura del giudizio. Il cambiamento non è semplice, ma può essere fatto, confrontandosi, perchè tutti impariamo continuamente l’uno dall’altro.

Siamo abituati a sopravvivere e pensiamo che vada bene così ma, nella mia esperienza, quando tempo addietro i miei tre figli mi dissero “mamma non ridi mai”, lì ho capito che dovevo cambiare… in quel momento ho fatto la differenza… per me stessa e per tutti quelli che mi stavano vicino. Chiesi aiuto, mi aprii con fiducia e mi resi vulnerabile verso chi mi ascoltava, raccontai il mio vissuto, ed oggi la mia esperienza fatta attraverso lavori individuali, seminari e lavori intensivi residenziali mi porta a dire che ogni storia, ogni vita, è degna di essere raccontata, ascoltata, compresa affinchè ogni dolore, sofferenza si trasformi in risorsa per vivere una vita piena, senza sforzo.

Ora la mia vita fluisce, scorre, accolgo con uno stato d’animo diverso le prove che la vita ci mette sempre davanti per evolvere. Ho ritrovato la forza nella mia semplicità… abbiamo dimenticato che la potenza della semplicità può fare la differenza nel cambiamento a tutti i livelli, a partire dalla nostra quotidianità. Condivido con voi la breve storia della mia vita per spiegare il perchè sono arrivata al punto di fare la differenza per me stessa e per quelli che mi circondano.

Sono nata a Trieste il 15 aprile del 1974 ed ho una sorella di undici anni più piccola. Mio padre era un ferroviere e mia madre una casalinga. Sono stata sempre una bambina tranquilla. Per tutti i cinque anni delle scuole elementari ho praticato il Judo fino alla cintura blu. Una disciplina che mi ha sempre affascinato ma che abbandonai per la poca stima di me stessa visto che è uno sport individuale. Iniziai a praticare la pallavolo, altro meraviglioso sport, fino alla terza superiore. Gli anni delle superiori passavano lentamente, frequentavo l’Istituto Tecnico per diventare un ragioniere programmatore. Anni difficili dal punto di vista scolastico perchè, come mi accorsi successivamente, avevo sbagliato completamente scuola. Il mio mal di stomaco finì nel momento in cui mi diplomai, il giorno dopo. In prima superiore conobbi la mia migliore amica, siamo cresciute insieme, tra gioie, incomprensioni, ritrovandoci sempre. A marzo del 1994, l’ultimo anno di scuola, conobbi Tiziano, mio marito. Capii da subito che era la persona giusta, l’uomo che mi avrebbe accompagnato nella vita. Ci sposammo nell’ottobre del 1996, io avevo 22 anni e lui 24. Fin qui potrei dire di aver vissuto una vita serena, tranquilla, senza troppi scossoni. Una vita che però aveva come sottofondo un velo di malinconia, tristezza, per qualcosa che non sapevo definire… potrei dire oggi una malinconia per una comprensione diversa della vita, per quella conoscenza che abbiamo di noi stessi che abbiamo perduto. Nel 1998 decidemmo di avere il nostro primo figlio, era nostra intenzione averne tre. Rimasi incinta, un bambino che purtroppo perdemmo a sei mesi di gravidanza a causa di un’infezione. Nonostante la disperazione, la voglia di avere un figlio era tanta e dopo circa cinque mesi rimasi di nuovo incinta. Questa volta era una bambina che ci lasciò anche lei, verso i cinque mesi di gravidanza a causa di una forma gravissima di spina bifida. La disperazione, un vuoto profondo incolmabile invase le nostre vite in modi differenti, ma io e Tiziano rimanemmo uniti. Il dolore fu per me straziante, non comprendevo il perchè a loro fosse stata negata la possibilità di vivere, davo la colpa a me stessa perchè non ero riuscita a proteggerli. Nonostante tutto questo, ritentammo e nel 2000, 2002 e 2004 nacquero i nostri figli. Il tempo passava… con la gioia e con la fatica che comporta avere tre figli e a volte il pensiero ritornava a quelle due creature che non avevo potuto conoscere. Ripensavo a loro e ricadevo ogni volta in una spirale di sofferenza che mi portava via energia e che assieme ai problemi di ogni giorno mi conduceva sempre più verso un malessere che avvolgeva ogni aspetto della mia vita. Arrivata verso i 35 anni non mi sentivo realizzata, facevo la mamma, la casalinga, seguivo mio marito nel suo lavoro, ma nel mio profondo sentivo che dovevo fare qualcosa di diverso, tutto questo non mi bastava… Nel maggio del 2012, a 38 anni, all’apice di una profonda crisi, stanca nel fisico e nella mente, vivendo nella tristezza e nella preoccupazione, senza riuscire mai a ridere veramente e gioire di ogni piccola cosa che l’esistenza ci dona continuamente, per aiutare uno dei miei figli, prendo contatti con un pedagogista.

Le parole che mi disse furono “se cambi tu cambiano anche gli altri”. Inizio un percorso di crescita con lui. Al termine di un anno di lavoro, sento parlare di Reiki, e successivamente, mi ritrovo nell’ottobre del 2013 a partecipare ad un seminario di I Livello fuori Trieste. Un’esperienza per me splendida, piena di emozioni diverse. Fu lì, alla fine dei due giorni di seminario, in quello spazio che è il tempio, che decisi che sarei diventata una maestra di Reiki per mettermi al servizio. Ho frequentato il Centro Reiki Nordest per quattro anni, integrando l’esplorazione di me stessa attraverso altri lavori che mi hanno aiutato ad espandere la mia coscienza, ad essere quella donna che oggi vede con altri occhi il perchè di questa vita. Nell’agosto del 2017 sono diventata Maestra. È ora possibile vedere le sincronie, che niente accade per caso, che tutto quello che sta fuori di noi è uno specchio, che noi siamo gli unici responsabili e creatori della nostra vita, che la sofferenza deriva dal fatto che non riusciamo ad accettare le cose per quel che sono.

Guardare dentro noi stessi e non fuori di noi, sentirsi un tutt’uno con Cuore, Corpo, Mente, Anima e Spirito: è una nostra scelta, è darsi il permesso di guarire, di aprirsi alla pace interiore, al guardare al di là della dualità, a nuove consapevolezze, all’amore universale, smussando giorno dopo giorno gli angoli della nostra personalità, per comprendere veramente cos’è la Vita su questa Terra meravigliosa che è Uno con il Cosmo.
Ringrazio e benedico me stessa e la Vita per avermi fatto ritrovare Reiki, la meravigliosa Energia d’Amore che pervade l’intero Universo e le sue creature tutte, l’Energia che supportandomi in ogni momento mi ha permesso di incontrare anime meravigliose incarnate che stanno percorrendo il loro Viaggio come me e che attraverso i loro doni, talenti, passioni mi hanno aiutato a rinascere ed evolvere: le ringrazio di cuore!
In ordine, sono entrati nella mia vita un pedagogista clinico ed educatore professionale, un Maestro di Reiki, una Guida e Guaritrice Spirituale, una insegnante di canto, un medico chirurgo che si occupa di medicina spagyrico alchemica, fitoterapia classica e micoterapia, medicina funzionale evolutiva e medicina energetica ed informazionale, una psicologa ipnologa e consulente sessuale, un osteopata, una educatrice visiva, una insegnante di teatro e attrice.
Ringrazio l’informatico che mi ha aiutato a creare questo sito internet: con pazienza ha accolto le mie paure, insicurezze e la mia scarsa capacità di usare la tecnologia. Infine ringrazio la mia famiglia tutta e gli amici più cari che con la loro presenza hanno contribuito a questo cambiamento che mi ha portato a ritrovare la mia strada, l’entusiasmo, la connessione con la mia Anima, la consapevolezza, la stima per me stessa, come donna e come essere umano.
Semplicemente un atto d’Amore per ricordare che la Vita sulla Terra è un’opportunità, una meravigliosa esperienza che abbiamo scelto di fare come Esseri di Luce, come Anima.

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