Essere paziente

Cosa mi ha insegnato Reiki? Tra le tante cose anche ad essere paziente. Ho trascorso parte della mia vita a reagire davanti alle situazioni, alle persone, senza riflettere abbastanza, in modo adeguato, perchè questo comportava per me avere pazienza.

Essere paziente non vuol dire stare fermi, sopportare con rassegnazione, ma avere fiducia, sentire e sapere che tutto sta andando come deve andare, darsi il tempo di guardare le cose sotto una luce diversa, integrando nel tempo necessario le parti che sono da sempre separate da noi.

Con la pazienza possiamo indirizzare il pensiero nel modo corretto, senza ansie, paure, perchè anche attraverso di esso possiamo creare la nostra vita. Possiamo guardare le nostre emozioni riguardo quello che stiamo vivendo e cambiare il nostro stato vibrazionale, perchè noi siamo energia che vibra a diverse frequenze e solo noi decidiamo se sintonizzarci sulla frequenza dell’Amore o della paura. Possiamo influenzare le nostre cellule, esprimendo verso noi stessi parole e stati d’animo amorevoli.

Essere paziente è darsi il tempo per guardare e osservare noi stessi e quello che la vita ci pone davanti. Ero impaziente quando non ero centrata dentro di me, quando cercavo fuori di me le risposte perchè sentivo la rabbia, la paura, l’insicurezza. È come dire: se faccio qualcosa, se mi muovo subito poi sto meglio. Ma non è così che funziona. La vita ha bisogno che il tempo giusto arrivi per ogni cosa, è il fluire della vita. E comunque, alla fine, se riusciamo a vedere bene, arriva sempre la cosa giusta per noi e per gli altri.

Mi sono arresa all’essere paziente, all’Energia che grazie alle iniziazioni di Reiki ha ricominciato a scorrere dentro di me; mi sono arresa a seguire le Leggi Universali perchè così sono libera. Libera di creare, di accogliere in modo equilibrato tutto quello che entra ed esce dalla mia vita, nella dimensione terrena.

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