L’attesa

“Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.” Pablo Neruda

Attendere significa unificare le proprie intenzioni e desideri per qualcosa che deve compiersi, realizzarsi. Osservare con cautela, speranza e raccoglimento l’evolversi dei fatti. Cosa porta un essere umano ad accettare con una predisposizione d’animo serena le difficoltà, i contrattempi e il dolore? La pazienza. L’attesa non è passività, è l’andare verso qualcosa o qualcuno. Un momento in cui riflettere per portare chiarezza al nostro interno affinchè possiamo agire nella materia con consapevolezza.

“Come la freccia dell’arciere addestrato, quando si allontana dalla corda dell’arco non si dà riposo prima di arrivare al bersaglio, così l’uomo è creato da Dio avendo come obiettivo Dio, e non riesce a trovare riposo se non in Dio.”
Soren Kierkegaard

Il Guerriero usa l’attesa, la pazienza per dirigere la propria vita, osservando sé stesso e quello che lo circonda, riconoscendo così il proprio sentire, bloccato dai condizionamenti, per esprimersi con autenticità.

“Un guerriero della luce non ha mai fretta. Il tempo lavora a suo favore: egli impara a dominare l’impazienza, ed evita gesti avventati.” Paulo Coelho

Grazie a mio marito e a uno dei miei figli ho trovato l’associazione Trieste Archery Team, nella figura di un istruttore, Davide, che mi ha dato la possibilità di mettermi a contatto con questa disciplina, che per le sue caratteristiche trova anche connessione con il Reiki. La pratica del tiro con l’arco storico mi porta pace interiore, introspezione, concentrazione, ascolto del corpo fisico, pazienza, riflessione; un collegamento con le nostre origini antiche. Quando la freccia va a segno, nell’istante successivo percepisco l’assetto del corpo e comprendo che in quello stato tutto è, tutta me stessa è in quell’istante, come dovrebbe essere sempre. Non si può descrivere ma è bellissimo. Ogni individuo, con le proprie passioni, dà la possibilità all’altro di evolvere, migliorare come essere umano, come Anima. Tutto questo mi riporta alla mente un ricordo: da bambina mio padre mi costruì arco e frecce ed io ci giocavo nel bosco. L’avevo dimenticato. Grazie.

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