Cos’è il Reiki

Reiki è l’incontro dell’Energia Universale REI e dell’Energia Individuale Ki. Nella mia esperienza lo definirei come uno strumento che parla di noi, dell’essere umano. Ritrovare Reiki ha portato nella quotidianità della mia esistenza equilibrio, sostegno e una consapevolezza per affrontare nel modo migliore le prove della vita… l’assenza di problemi non è sinonimo di felicità e benessere. Reiki è un metodo di guarigione, una disciplina orientale, un percorso di crescita spirituale le cui origini risalgono ad almeno 2500 anni fa. Mikao Usui, monaco cristiano, nato in Giappone nel 1865, dopo anni di ricerche culminate in un’esperienza mistica, riscopre quell’energia che lui definisce con il nome di Reiki. Quando parliamo di Reiki il termine guarigione va inteso nel senso di raggiungimento di un equilibrio psico-fisico, di uno stato di comprensione, consapevolezza, armonia, autorealizzazione, compassione, felicità, empatia, amore per se stessi e per tutti gli altri esseri viventi. La parola Rei, che vuol dire Energia Universale, unendosi con la parola Ki, che significa Energia Individuale, formano l’ideogramma Reiki. Reiki non ha controindicazioni e può essere affiancato a qualsiasi terapia tradizionale. Reiki è esperienza, un vivere diverso la nostra quotidianità, perseguire la presenza mentale, portare attenzione dove serve, disciplina, prestare cura a noi stessi e alla vita. Un guardare in profondità per ritrovare la connessione con la nostra Anima. La pratica del Reiki è impiegata in vari ospedali di tutto il mondo. In particolare, in Italia, a Torino, Roma, Asti, prevalentemente nei reparti di oncologia, ad integrazione della terapia del dolore o come assistenza prima e dopo gli interventi chirurgici. Reiki ci permette di attingere, di metterci di nuovo in collegamento con quella fonte di energia vitale universale ed emanarla attraverso le mani; energia vitale inesauribile che è l’Universo.

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